Morfologia fluviale

 

 

 

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Morfologia fluviale

 

MORFOLOGIA FLUVIALE

 

I corsi d’acqua sono un mezzo di mobilizzazione, cioè di trasporto, d’erosione e sedimentazione di enormi quantità di materiale.


Le azioni morfologiche di un corso d’acqua dipendono dalla propria energia cinetica, che dipende dalla portata, che è data dal volume d’acqua che passa attraverso una sezione, e, dalla velocità. L’energia totale può essere scomposta in energia dispersa e in energia netta. Quando l’energia netta, quella non utilizzata ma utilizzabile è >0 il fiume erode e trasporta, se è uguale a 0 si ha il profilo d’equilibrio.


Al livello di base, la foce del fiume che può essere locale come un lago o regionale come il mare, deve raccordarsi il profilo dell’acqua, nel senso che in ogni caso dev’esserci pendenza, sia pure limitata, che permetta lo scorrimento dell’acqua stessa fino a tale livello. Il fiume modella il suo letto in modo conforme alle sue condizioni dinamiche, la sua forma dipende da processi di autoregolazione, Birot definisce profili d’equilibrio, quando  il fiume trasporta fino al livello di base tutte le alluvioni che riceve dai versanti, senza erodere. Il profilo dei corsi d’acqua sono soggetti a variazione nel tempo, tra le cause si ha:1)variazioni del livello di  base; 2)fenomeni di sbarramento; 3)movimenti tettonici; 4)variazione di portata; 5)variazione del trasporto solido; 6)azioni antropiche … …
Il trasporto solido si verifica in modi diversi:1)t. in sospensione, interessa i materiali fini e finissimi, diffusi in tutta la massa; 2)t. per trascinamento sul fondo, che consiste nel rotolamento spesso a salti o slittamento dei ciottoli; 3)t. in soluzione, deriva dalla dissoluzione chimica nel bacino e nel letto; 4)t. per fluitazione, il materiale interessato è galleggiante con dimensioni anche notevoli.
La portata solida è data dalla quantità di materiale trasportato che passa per una sezione del fiume nell’unità di tempo.
La capacità di trasporto viene definita come la massima quantità di detrito che un corso d’acqua può trasportare sul fondo data l’energia disponibile.
La competenza è la capacità di una corrente di trasportare frammenti rocciosi di u dato peso o di date dimensioni.
L’erosione può manifestarsi sia come erosione in profondità (incisione), sia come erosione laterale (il meandro), erosione regressiva (l’erosione si sposta sempre più verso monte) ed infine c’è l’erosione da trasporto (risulta maggiore a monte).


La sedimentazione si ha quando un corso d’acqua è costretto ad abbandonare i detriti, solitamente da monte a valle e dal centro del letto alla periferia.
Le forme della sedimentazione sono:
1)CONOIDE ALLUVIONALE: si forma dalla più debole pendenza e quindi dalla diminuzione di velocità ed energia, la struttura è una struttura a ventaglio con un canali attivi e canali abbandonati, la dimensione, l’acclività e la granulometria sono conseguenze della portata, regime e dimensioni che dipendono a loro volta dalle caratteristiche climatiche, litologiche e tettoniche.


2)PIANURA ALLUVIONALE: è tipica dei fiumi che giungono dalla montagna nella regione pedemontana che depone il suo carico. Questi depositi saranno estremamente piatti, più in basso la pianura è ancora più pianeggiante e in essa si possono distinguere dei dossi allungati e in leggero rilievo che corrispondono alle aree di decantazione, si possono distinguere anche dei tracciati di meandri. Presso il livello di base c’è l’interferenza delle azioni fluviali con quelli costieri formando così delle pianure deltizie.


3)TERRAZZO DI PIENA: sono quei processi che avvengono nell’arco di un periodo comprendente una piena ed una magra. All’inizio del periodo di piena si ha rimaneggiamento ed erosione in senso stretto dei materiali detritici del fondo, poi si arresta l’erosione in senso stretto sul fondo e si possono invece verificare abrasioni e sconnessioni delle sponde con l’erosione laterale. questo può dar luogo a rotte e tracimazioni all’esterno degli argini o a frane nei versanti adiacenti, il decrescere della piena provoca una sedimentazione di materiale su tutto il letto inondato. Il ciclo ricomincia con una nuova serie. In definitiva il bilancio di una piena è una sedimentazione con erosione delle sponde, il bilancio di una magra è un’incisione dei sedimenti prima deposti, si forma così il terrazzo di piena.

 

Il letto fluviale viene suddiviso in : il letto d’inondazione che è tutto il territorio che il corso d’acqua può sommergere, il letto ordinario che è generalmente la parte di suolo che generalmente è occupato ed il letto di magra che è l’alveo di massimo abbassamento.
I fiumi sono soggetti a deviazioni per cause tettoniche, per sedimentazione fluviale, per fenomeni erosivi o per sbarramento.
Ci possono essere anche delle catture fluviali a causa del fiume che tracima e viene catturato, per erosione laterale, per erosione regressiva … …

Si hanno diversi tipi di alvei, abbiamo quelli ad alta energia dispersa il tipo braided, quelli simili ai braided e quelli a bassa energia netta quelli meandriformi aventi stratificazione a e.

 

I meandri sono delle anse che si susseguono perlopiù rapidamente lungo un tratto di corso d’acqua, la lunghezza media e il raggio di curvatura sono proporzionali alla larghezza media del letto. L’evoluzione dei meandri avviene per mezzo dell’erosione laterale che si verifica a spese della sponda esterna di ogni curva, dopo aver lambito una sponda il filo della corrente si dirige verso la sponda opposta, dove i ripete lo stesso gioco, i punti di massima velocità oscillano dunque da un lato all’altro dell’alveo. All’erosione sulla sponda esterna si contrappone un fenomeno di sedimentazione sulla sponda interna dove le velocità sono minime. Dopo due anse omologhe si accentuano in modo tale da far restringere sempre più anche in occasione delle piene, il lobo interposto fino a toccarsi così il meandro verrà tagliato e andrà a formare un ristagno. La causa dei meandri è di natura dinamica.

 

La valle fluviale è un sistema complesso risultante dall’azione fluviale nel letto e dai processi di denudazione sui versanti. I fattori principali sono: 1) fattori legati al comportamento del corso d’acqua, al tipo di alveo…;2) fattori legati ai processi dominati nel modellamento dei versanti, che a loro volta dipendono dal clima, dalla vegetazione…;3) fattori tettonici e locali; 4) fattori legati alle rocce presenti;5) fattore tempo che ci porta a considerazioni evolutive.
Le valli possono presentare delle asimmetrie per ragioni perlopiù di giacitura degli strati o per ragioni di litologia, la forma può essere influenzata dalla tendenza del corso d’acqua a spostarsi lateralmente, infatti si hanno le valli a meandri.

 

I terrazzi fluviali sono in genere delle superfici pianeggianti delimitate da scarpate, possono rappresentare vecchie superfici d’origine fluviale e le scarpate risultano da successivo intaglio. Si possono avere dei terrazzi convergenti, divergenti o in contro pendenza (fattori tettonici).

 

Fonte:http://digilander.libero.it/soleoccidentale/morfologia_fluviale.doc

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